Chi
come me non è nato e cresciuto nell’era
del “computer” e della comunicazione via
Internet sa che l’approccio a questi mezzi non
è né spontaneo né immediato ed
è per questo, forse, che solo dopo un anno
di dirigenza all’IC Marro “mi faccio viva”
sul sito, almeno per presentarmi.
Chiedo quindi scusa a tutti i frequentatori del sito
per non aver trovato traccia della nuova Dirigente,
che esiste in carne ed ossa , molto meno virtualmente!!!
Nell’assumere la dirigenza dell’IC Marro
sono stata da subito consapevole della meritata fama
che esso gode nel territorio del Pinerolese, quale
istituto serio e responsabile in tutte le sue componenti
e di quale compito arduo, ma affascinante, prospettasse
il mio ruolo.
Desidero qui di seguito riportare alcune brevi riflessioni
che spero mettano in luce il mio pensiero sulla scuola
e sull’importanza che essa riveste nella vita
dei singoli e di una comunità intera.
La
scuola, nonostante alcune critiche ingenerose, è
e rimane il luogo privilegiato in cui si istruisce
e si forma la persona - studente, centro e perno di
un rapporto educativo fondamentale e ineludibile,
luogo ideale di crescita di cittadini responsabili.
Perché questi obiettivi possano essere raggiunti
occorre che si stabilisca e si condivida un chiaro
“patto educativo” , un “contratto
formativo” in cui siano esplicitati con chiarezza
e senza compromessi diritti e doveri di tutte le componenti:
dirigente, docenti, studenti, genitori, senza confusione
di ruoli.
Spetta al dirigente scolastico il compito di coagulare
sinergicamente tutte le parti in causa. Ai docenti,
che con grande professionalità e impegno costante
svolgono quotidianamente il loro nobile lavoro in
silenzio, chiedo di continuare a operare con passione
in questa missione finalizzata a far maturare conoscenze,
competenze e abilità fondamentali per preparare
i giovani alla vita adulta e al mondo del lavoro sempre
più difficile e complesso.
Ai genitori, , chiedo una collaborazione leale e continua,
una vera alleanza educativa perché scuola e
famiglia sono le due componenti fondamentali per una
formazione scolastica, ma anche umana che deve essere
la più completa ed organica possibile.
Agli studenti, che in ogni caso saranno sempre al
centro del nostro operare, chiedo la massima collaborazione,
il costante rispetto dei compagni e degli insegnanti.,
di chi è “diverso” da loro, dal
loro modo di pensare e di essere, perché la
diversità è sempre più una condizione
esistenziale con cui è necessario imparare
a confrontarsi per scoprirne la ricchezza che le è
propria.
Mi troverete sempre a disposizione di tutti coloro
che vorranno confrontarsi, discutere, portare contributi
e a tutti auguro buon lavoro
Dott.ssa Donatella RUGGIERI
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