Decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del
7 giugno 1995
(G.U. n° 138 del 15.06.95 – S.G. 9)
DALLA
COSTITUZIONE ITALIANA
Art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono uguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali. E’ compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto
la libertà e l’uguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione
di tutti i lavoratori all’organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.
Art.
33: L’arte e la scienza sono libere e
libero ne è l’insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione
ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini
e gradi. Enti e privati hanno il diritto di
istituire scuole ed istituti di educazione,
senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare
i diritti e gli obblighi delle scuole non statali
che richiedono la parità deve assicurare
ed esse la piena libertà e ai loro alunni
un trattamento scolastico equipollente a quello
degli alunni di scuole statali.
È prescritto un esame di Stato per l’ammissione
ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione
di essi e per la abilitazione all’esercizio
professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università
ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti
autonomi, nei limiti stabiliti dalle leggi dello
Stato.
Art.
34: La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per
almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi,
hanno diritto di raggiungere i gradi più
alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto
con borse di studio, assegni alle famiglie ed
altre provvidenze, che devono essere attribuite
per concorso.
PRINCIPI
FONDAMENTALI
La Carta dei Servizi dell’Istituto Comprensivo
di Villar Perosa ha adottato come fonte d’ispirazione
fondamentale gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione
Italiana, in ottemperanza al Decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995.
ART.
1 UGUAGLIANZA
L’istituto in tutte le sue componenti
si impegna ad erogare il servizio scolastico
senza alcuna discriminazione per motivi riguardanti
sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni
politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
Si valorizzano, inoltre, le “diversità”
esistenti come risorsa educativa.
ART.
2 IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’
Il personale docente e non docente dell’Istituto
si impegna ad erogare il servizio secondo criteri
di obiettività ed equità. Inoltre,
attraverso tutte le sue componenenti e con l’impegno
delle istitutzioni collegate, garantisce la
regolarità e la continuità del
servizio e delle attività educative,
nel rispetto dei principi e delle norme sanciti
dalla legge e in applicazione delle disposizioni
contrattuali in materia.
ART.3
ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE
3.1. La scuola si impegna a predisporre, realizzare
e valutare opportuni ed adeguati “Progetti
di accoglienza”, che mediante atteggiamenti
ed azioni coordinate di tutti gli operatori
agevolino e favoriscano l’incontro dei
genitori e degli alunni con la scuola stessa.
Con particolare attenzione verrà organizzato
l’inserimento e l’integrazione degli
alunni nellle classi iniziali e nelle situazioni
di rilevante necessità.
Particolare impegno verrà prestato nell’affrontare
le problematiche relative all’integrazione
alunni stranieri, ospedalizzati, in situazione
di handicap/svantaggio socio-culturale, dispersione
scolastica.
3.2. Nello svolgimento della propria attività,
ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti
e degli interessi degli scolari.
ART.
4 DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
4.1. Le famiglie degli alunni hanno facoltà
di scegliere fra le istituzioni che erogano
il servizio scolastico.
La scuola si impegna ad accogliere le richieste
nei limiti della capienza obiettiva di ogni
sede scolastica. In caso di eccedenza di domande,
considerato il criterio della territorialità
(residenza/domicilio), il Consiglio d’Istituto
fissa i criteri per effettuare le ammissioni.
4.2. L’assolvimento dell’obbligo
scolastico e la regolarità della frequenza
sono assicurati con interventi di prevenzione
e controllo dell’evasione e della dispersione
scolastica da parte di tutte le istituzioni
coinvolte, con modalità di collaborazione
e funzionalità.
ART.
5 PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRAPARENZA
5.1. Nell’ambito delle procedure vigenti
e dell’attività degli organi scolastici
l’attuazione della “Carta”
è realizzata attraverso una gestione
partecipata della scuola, da parte di tutte
le componenti: genitori, alunni, docenti, personale
non docente, che rivestono il duplice ruolo
di protagonisti e responsabili della fase attuativa.
I comportamenti partecipativi di tutte le componenti
devono essere mirati alla realizzazione di buoni
livelli qualitativi del servizio.
5.2. La scuola e gli enti locali si impegnano
a favorire l’uso degli edifici e delle
attrezzature, al di fuori dell’orario
del servizio scolastico, per quelle attività
extra-scolastiche finalizzate alla promozione
culturale, sociale e civile in rapporto alle
esigenze del territorio.
Il Consiglio di Istituto definisce criteri e
modalità di utilizzo prendendo in esame
le richieste.
5.3. La scuola garantisce un’informazione
trasparente e completa sull’utilizzo delle
proprie risorse.
5.4. L’attività scolastica è
basata su criteri di efficienza sia per quanto
riguarda l’organizzazione deiservizi amministrativi,
sia per quanto riguarda l’attività
didattica.
5.5. Nell’ambito delle linee definite
dall’Amministrazione scolastica e considerati
i bisogni formativi specifici evidenziati dal
personale, al fine di promuovere la qualificazione
delle diverse professionalità, l’Istituto
organizzerà iniziative di aggiornamento
autonome o in collaborazione con Enti e reti
di scuole.
ART. 6 LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO
DEL PERSONALE
6.1. I processi di insegnamento-apprendimento
hanno come finalità la maturazione globale
delle potenzialità di ciascun allievo,
la formazione armonica della sua personalità,
la costruzione delle sue conoscenze, lo sviluppo
della socialità e del senso di responsabilità
nel raggiungimento degli obiettivi formativi
generali e specifici previsti dai Programmi
dei tre ordini di scuola.
6.2. La programmazione collegiale assicura il
rispetto della libertà di insegnamento
dei docenti.
6.3. L’aggiornamento e la formazione in
servizio costituiscono un impegno per il personale
della scuola, finalizzato alla ricerca di un
progressivo miglioramento dellla propria professionalità.
L’Amministrazione promuove e realizza
piani annuali di aggiornamento e valuta attraverso
il Collegio dei Docenti e l’Assemblea
del Personale ATA l’efficacia delle diverse
iniziative.
ART.
7 AREA DIDATTICA
7.1. La scuola, con l’apporto delle competenze
professionali del personale e con la collaborazione
delle famiglie, degli Enti e delle Associazioni
presenti nel territorio, è responsabile
della qualità del servizio scolastico
e si impegna a garantirne l’adeguatezza
alle esigenze culturali e formative degli alunni
attraverso la programmazione delle attività
educativo-didattiche tenendo presenti le finalità
istituzionali indicate nei rispettivi testi
programmatici.
7.2. La scuola individua ed elabora appositi
strumenti, quali previsti dall’attuale
normativa (art, 2
L. 148/90) per garantire la continuità
educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione,
al fine di promuovere un armonico sviluppo della
personalità degli alunni.
7.3. Nella scelta dei libri di testo e delle
strumentazioni didattiche, la scuola terrà
conto dei bisogni formativi e culturali dell’utenza
per definire criteri di validità culturale
e funzionalità educativa, ai quali orientare
le scelte.
Si realizzeranno soluzioni idonee a rendere
possibile un’equa distribuzione dei testi
scolastici nell’arco della settimana evitando
dannosi sovraccarichi di materiali didattici
da trasportare, anche attraverso periodiche
occasioni di riordino dei materiali scolastici.
7.4. Nell’assegnazione dei compiti da
svolgere a casa, il gruppo di docenti opera
scelte concordi ed equilibrate in coerenza con
la programmazione didattica e nel rispetto dei
tempi di studio degli alunni oltre che delle
attività extrascolastiche e di tempo
libero.
7.5. Nel rapporto con gli alunni la scuola si
impegna a realizzare un clima di accoglienza
tesa alla costruzione di relazioni positive
e mature improntate al rispetto delle esigenze
e dei compiti di ciascuno.
7.6. Progetto educativo e programmazione
La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione
e la pubblicazione dei seguenti documenti:
-
Piano Offerta Formativa (POF)
- Regolamento d’Istituto
- Curricolo verticale
- Programmazione didattica annuale
A.
PIANO OFFERTA FORMATIVA
Redazione entro il mese di novembre di OGNI
ANNO SCOLASTICO
Publicizzazione mediante affissione agli albi
scolastici e notifica tramite diario alle famiglie
entro il mese di novembre di ogni anno scolastico.
Copia depositata presso le sedi di plesso.
Duplicazione presso la segreteria al costo di
8 centesimi di Euro a pagina.
Pubblicazione sulla pagina WEB dell’Istituto
B.
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Redazione e approvazione a cura del Consiglio
di Istituto in carica.
Pubblicizzato mediante: pubblicazione sul sito
WEB dell’Istituto
Copia depositata presso la Presidenza
Duplicazione presso la segreteria al costo di
8 centesimi di Euro a pagina.
C.
CURRICOLO VERTICALE
Redazione entro il mese di ottobre di ciascun
anno
Publicizzazione mediante assemblee con i genitori
e accesso ai documenti amministrativi entro
il mese di novembre di ogni anno scolastico
Copia depositata presso la Presidenza
Duplicazione presso la segreteria al costo di
8 centesimi di Euro a pagina.
Pubblicazione sulla pagina WEB dell’Istituto
D.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Redazione entro il mese di ottobre di ciascun
anno scolastico
Pubblicizzata mediante: assemblee di classe/sezione
con i genitori e accesso ai documenti amministrativi
entro il mese di Novembre di ogni anno scolastico
Copia depositata presso la Presidenza
Duplicazione presso la segreteria al costo di
8 centesimi di Euro a pagina.
ART.
8 - SERVIZI AMMINISTRATIVI
8.1 La scuola individua i seguenti fattori di
qualità dei servizi erogati:
- celerità delle procedure
- trasparenza
- informatizzazione dei servizi di segreteria
- ridotti tempi di attesa per il pubblico
- flessibilità ed estensione dell’orario
di apertura al pubblico degli uffici.
Standard
specifici delle procedure.
8.2. La distribuzione dei moduli di iscrizione
è effettuata tramite gli alunni (nei
casi di conferma), tramite i docenti (nei plessi
decentrati), d’ufficio “a vista”
presso l’ufficio nei giorni previsti,
con adeguata publicizzazione e con potenziamento
degli orari di apertura al pubblico.
8.3. La segreteria garantisce lo svolgimento
della procedura di iscrizione alle classi in
un massimo di 10 minuti dalla consegna delle
domande.
8.4. Il rilascio dei certificati è effettuato
nel normale orario di apertura della segreteria
al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni
lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza
e di cinque giorni per quelli con votazione
e/o giudizi.
8.5. Gli attestati e i documenti sostitutivi
del diploma sono consegnati “a vista”
a partire dal terzo giorno lavorativo successivo
alla pubblicazione dei risultati finali.
8.6. I certificati richiesti dal personale docente
e ATA (certificati di servizio, dichiarazioni
di servizio, pratiche ENAM, ecc.) vengono rilasciati
entro il quinto giorno lavorativo successivo
alla richiesta.
8.7. I documenti di valutazione degli alunni
sono consegnati dagli insegnanti delegati dal
Capo d’Istituto, nel più breve
tempo possibile e comunque non oltre i 10 giorni
dal termine delle operazioni di scrutinio.
8.8. In coincidenza con particolari esigenze
di servizio e momenti dell’anno nei quali
vengono svolti particolari adempimenti (iscrizioni,
trasferimenti, O.M. incarichi e supplenze, ecc.),
in coincidenza con assenze plurime del personale
o per impegni di aggiornamento dello stesso,
il termine indicato al comma 8.6. potrà
essere ulteriormente dilazionato di 2/3 giorni
lavorativi.
8.9. Gli uffici di segreteria, compatibilmente
con la dotazione organica di personale amministrativo,
garantiscono un orario di apertura al pubblico
di mattina e di pomeriggio, funzionale alle
esigenze degli utenti e del territorio. Il Consiglio
d’Istituto delibera ogni anno sulla materia
considerando le proposte dell’Assemblea
del Personale ATA e le esigenze di servizio.
L’Ufficio di Presidenza riceve il pubblico
sia su appuntamento telefonico che secondo la
disponibilità comunicata con appositi
avvisi agli albi scolastici.
8.10. La scuola assicura all’utente la
tempestività del contatto telefonico,
che comprende le seguenti informazioni:
1) nome dell’Istituto Comprensivo
2) nome e qualifica di chi risponde
3) informazioni sulla persona dell’ufficio
in grado di rispondere alla situazione proposta.
8.11. L’informazione al pubblico viene
assicurata secondo le seguenti modalità:
- albi scolastici (presso la Direzione e la
Presidenza di Villar Perosa, presso ogni plesso
scolastico) per le comunicazioni all’utenza
ed al personale da parte dell’ufficio;
- bacheca sindacale (in ogni sede scolastica,
atrio principale, a cura dei sigg. fiduciari
e RSU)
- bacheca genitori (esterna all’edificio
scolastico, in zona protetta) a cura dei fiduciari
- tabella orario dei dipendenti (docenti, personale
ATA), consultabile presso l’ufficio di
segreteria
- orari scolastici di funzionamento dei plessi,
affissi all’esterno dell’edificio
scolastico
- le famiglie ricevono tramite diario comunicazioni
sull’orario provvisorio e definitivo delle
lezioni, a cura dei docenti di classe
- organigramma uffici (Presidenza, Vicepresidenza,
servizi)
- organigramma organi collegiali
- organigramma del personale Docente –
ATA
8.12.
Presso l’ingresso e gli uffici devono
essere presenti e riconoscibili operatori scolastici
(ove previsti dalle piante organiche comunali/scolastiche)
in grado di fornire all’utenza le prime
informazioni per la fruizione del servizio,
con particolare attenzione alla chiarezza della
comunicazione ed alla cortesia nello stile.
8.13. Gli operatori scolastici devono indossare
il cartellino di identificazione in maniera
visibile per l’intero orario di lavoro.
8.14. Il regolamento di Istituto sarà
affisso all’albo dei plessi.
ART.
9 – CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
9.1. L’ambiente scolastico deve essere
pulito, accogliente, sicuro; a tal fine si deve
creare un clima di collaborazione tra operatori
scolastici, docenti, alunni, enti locali interessati.
Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali
e dei servizi devono garantire una permanenza
a scuola confortevole per gli alunni e per il
personale.
Il personale ausiliario deve adoperarsi per
garantire la costante igiene dei servizi.
La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare
le istituzioni interessate al fine di garantire
agli alunni la sicurezza interna ed esterna
nell’ambito delle pertinenze scolastiche.
Per ogni plesso verrà predisposta una
scheda relativa alla disponibilità dei
locali e attrezzature.
ART.
10 – PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE
DEL SERVIZIO
10.1. Procedura dei reclami.
I reclami possono essere espressi in forma orale,
scritta, telefonica, via fax e devono contenere
generalità, indirizzo e reperibilità
del proponente.
Per una maggiore trasparenza degli atti amministrativi
la scuola adotta i seguenti provvedimenti:
A) I reclami orali e telefonici vengono vistati
mediante chiarimento verbale, mentre quelli
regolarmente sottoscritti troveranno, di norma
esauriente risposta entro 15 giorni dalla data
di presentazione della richiesta.
L’Istituto non prende in considerazione
i reclami anonimi.
B) A fine annoi scolastico il Capo di Istituto
relazionerà al Consiglio sui reclami
presentati e sui
provvedimenti adottati.
10.2. Valutazione del servizio.
Al fine di monitorare la funzionalità
del servizio scolastico, la scuola predispone
specifici questionari interni ed esterni, volti
a valutare i diversi aspetti organizzativi,
didattici e amministrativi del servizio scolastico.
È prevista, da parte degli utenti, la
possibilità di formulare proposte finalizzate
al miglioramento della qualità della
scuola. La valutazione del POF è affidata
alla commissione POF e per i servizi Amministrativi
ai responsabili dei Servizi e alla Presidenza.
Alla fine dell’anno scolastico documenti
di valutazione specifici sull’area formativa
e amministrativa verranno sottoposti all’attenzione
del Consiglio d’Istituto.
ART.
11 – ATTUAZIONE
La presente carta dei servizi troverà
applicazione finchè non interverranno,
in materia, disposizioni modificative da parte
degli organi preposti.
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